Con la tecnica degli impianti inclinati (All on Four) si utilizza esclusivamente l’osso originale del paziente.

Che cosa si intende con All-on-4/6
La tecnica All-on-4, che letteralmente significa tutto-su-4, è una procedura implantologica al giorno d’oggi molto affidabile e veloce. L’utilizzo di questa tecnica è indicato nei pazienti totalmente edentuli (in cui le arcate dentarie superiore e/o inferiore sono completamente prive di denti), nei pazienti che soffrono di grave malattia parodontale e necessitano quindi di una riabilitazione totale protesica e nei pazienti in cui la quantità di osso presente non è sufficiente sia per spessore che per altezza per inserire gli impianti con le tecniche convenzionali.

Per quale paziente si intendono le indicazioni di carico immediato?
Certamente per tutti i pazienti che hanno protesi dentarie rimovibili sia parziali che totali, dove l’anatomia ci permette l’inserimento degli impianti e carico immediato, e certamente per i pazienti che hanno perso i denti per carie o malattia parodontale e che desiderano ripristinare il sorriso e denti fissi. Per quanto riguarda l’età, se il paziente è in buona salute generale, non ci sono limiti.

Vantaggi di carico immediato
La tecnica del carico immediato su 4 o 6 impianti richiede un tempo minimo di recupero, evitando le tecniche per aumento dell’osso. Il tempo di attesa per la protesi fissa è ridotto. Il prezzo è inferiore rispetto ai metodi convenzionali.
L’applicazione della protesi avviene il giorno stesso o al massimo entro 36-48 ore . E’ facile la manutenzione e l’igiene orale. Il carico immediato rappresenta a lungo termine una soluzione definitiva per molti pazienti e fornisce una sensazione di stabilità quando si mangia e ride. Si è calcolato che la capacità di masticazione aumenta dell’80% rispetto alla protesi mobile tradizionale.

Quali sono le fasi operative di questa tecnica implantare?
Come per le convenzionali tecniche di implantologia, prima di procedere all’intervento è necessaria un’accurata pianificazione del trattamento che comprende la valutazione dello stato di salute generale del paziente, gli esami radiografici per la valutazione della quantità e qualità dell’osso e le impronte delle arcate dentarie. Dopo aver analizzato insieme al paziente le possibili alternative viene formulato e consegnato al paziente il piano di trattamento dettagliato che illustra ogni fase della procedura All-on-4/6 Si procede quindi al vero e proprio intervento chirurgico che viene eseguito all’interno dell’ambulatorio odontoiatrico con una semplice anestesia locale. Immediatamente dopo aver inserito gli impianti nella zona di interesse, viene avvitata ad essi una protesi fissa, solitamente di dodici elementi dentali, sufficienti a ricoprire tutta l’arcata, inferiore o superiore a seconda del caso trattato. Il paziente potrà quindi tornare a masticare già a poche ore dall’intervento, con grande soddisfazione sia dal punto di vista estetico che funzionale. Gli innumerevoli interventi eseguiti da oltre dieci anni con questa tecnica All-on-4/6 dimostrano che l’inclinazione degli impianti non compromette i risultati a lungo termine della riabilitazione protesica. La percentuale di successo e la durata degli impianti inseriti con questa tecnica implantare è pari quindi a quelli inseriti con le tecniche convenzionali.
Dopo questa introduzione andremo ad analizzare spiegare in maniera più dettagliata la possibilita’ di guidare con tecniche digitali l’intervento chirurgico.
Con l’avvento delle tecnologie digitali sia in campo medico chirurgico, con la diagnostica per immagini nel nostro caso specifico la T.A. C (Tomografia assiale compiuterizzata o Dental scanner), che nel campo odontotecnico vedi sistemi cad-cam,si e’ potuto sviluppare la tecnica della chirurgia guidata che permette di pianificare prima l’atto chirurgico in tutti i suoi dettagli predicendo il risultato finale.
Con un’incredibile attendibilita ’dando modo al clinico insieme al proprio Tecnico di realizzare una protesi provvisoria simile al definito in tutti i suoi aspetti prima dell’intervento. Da poter applicare al paziente nella stessa seduta operatoria. La tecnica ha inizio con la prescrizione da parte del clinico della tac e la realizzazione di una dima radiologica che il paziente indosserà durante l’esame.
La dima andra’ a porre dei punti di repere indispensabili al clinico per allineare l’immagine radiologica all’interno di un programma specifico di progettazione che gli permettera’ di eseguire in modo virtuale Il posizionamento degli impianti in modo molto preciso ottenendo l’immagine delle arcate del paziente con inseriti gli impianti nella loro sede definitiva.

A questo punto il clinico e’ in grado di inviare una situazione molto precisa al laboratorio che andrà ad eseguire una dima chirurgica che guidera’ il clinico durante l’esecuzione dell’intervento garantendo che la posizione degli impianti sia precisa al progetto eseguito in modo Virtuale. La costruzione di questa Dima chirurgica consentirà l’inserimento degli impianti senza il taglio delle gengive con il bisturi, con una rapidità operativa e senza utilizzare i punti di sutura, e con un decorso operatorio estremamente confortevole rispetto alle tecniche chirurgiche tradizionali e non si avranno i gonfiori e gli ematomi post-operatori.

Avendo certezza della guida della dima chirurgica il tecnico potra’ eseguire anche i componenti protesici, abutment in caso di protesi cementata o protesi su barra in caso di all one four o all one six .La tecnica flapless prevede l’inserimento d’impianti dentali senza l’apertura di un lembo chirurgico. La pianificazione di questa procedura può avvenire con diverse metodiche, attualmente la più innovativa deriva da una rielaborazione al computer della TAC del paziente,attraverso sofisticati software di elaborazione tridimensionale viene simulato in maniera virtuale,l’intervento di implantologia dentale
L’impianti vengono inseriti (sempre in maniera virtuale)evitando tutte le aree a rischio chirurgico,rispettando in maniera ottimale assi e inclinazioni in base all’osso disponibile e posizionando le protesi dentali fisse,come da progetto
del piano di trattamento.Tale procedura ha il grosso vantaggio di essere minimamente invasiva e trova la massima indicazione nel paziente completamente edentulo portatore di protesi mobile. Il discomfort post-operatorio è pressoché annullato e i tempi chirurgici si riducono drasticamente.

La cosa piu’ significativa e’ che questa tecnica permette al clinico di effettuare un carico immediato quindi porre in sede la protesica nella stessa seduta operatoria dando al paziente l’opportunita’ di concludere l’intervento con un provvisorio consono al suo caso.